Sexto

Mattinata passata alla ricerca della spiaggia perfetta. Incredibilmente, non l'abbiamo trovata. Dobbiamo aver varcato il portale del vacuum temporale, perchè ci siamo trovati in mezzo al nulla. E alle capre. Ritornati sui nostri passi, non lasciamo più la strada vecchia per la nuova, e ritorniamo nella spiaggia di ieri. Nella vana speranza di ritrovare i miei occhiali, passeggio ripetutamente da scoglio a scoglio, vincendo la tentazione di stare a guardare gli addominali dei surfuri (non i nostri quattro, gli altri mille) invece che guardare per terra. Tempo sprecato, avrei dovuto cedere alla tentazione.
Nel frattempo, prese le tavole, i quattro baldi uomini del gruppo si lanciano tra le onde. Onore al merito di Don Luca, si è alzato per la prima volta in piedi.
Io invece annuso l'aria surfera e già rimando a domani ogni mia possibile entrata in acqua e procedo con l'operazione abbronzatura. Que perro! Intanto Edmond Dantes fa il suo debutto nella buona società parigina, tramando vendetta.
Vi saluto, accattatevi questo fotazo!